Si parte alle 9,30 dal porto di Arbe. Si naviga lungo il Canale di Barbat fino all’ insenatura Zavratnica, da dove si prosegue la navigazione lungo le località di Jablanica e Stinica verso l’ Isola Calva/Goli otok. Ci si ferma fino alle 13:30. Verso le 13 si serve il pranzo per coloro che lo hanno prenotato. Si continua la gita lungo la parte settentrionale dell’ Isola Calva e l’ Isola di Prvić, verso Bescanuova/Baška. Si arriva dopo 45 minuti e si rimane fino alle 16,00. Si prosegue la navigazione lungo la parte nord-occidentale dell’ Isola di Arbe; è prevista una sosta in una fra le meravigliose insenature della parte occidentale dell’ isola. L’ arrivo ad Arbe è previsto per le 18,00 – 18,30.
Nel corso della navigazione gli ospiti vengono informati in 5 lingue sulle località che si incontrano.
Pranzo: pesce o carne, insalata.
Prezzo della gita: 45 EUR
Pranzo: 15 EUR
Località da vedere
Canale di Barbat divide l’ Isola di Arbe dal vicino isolotto di Dolin. Sulla collina di San Damiano sopra Barbat si notano i resti di una chiesa paleocristiana, risalente al IX o X secolo, eretta su una fortificazione greca. Lungo la navigazione si può intravedere anche la chiesa parrocchiale di San Stefano, costruita nel 1850 sulle fondamenta di un monastero benedettino del XI secolo. Scomparso il monastero, è rimasta la chiesa presso cui si vede un sarcofago ritenuto paleocristiano del V secolo.
Zavratnica è una pittoresca insenatura, di certo una delle maggiori attrazioni paesaggistiche di questo tratto di costa, con le pareti ripide e boscose a piccolo sul mare, per cui viene denominata anche “fiordo”. L’ imbarcazione si fermerà sopra una maona della Seconda Guerra Mondiale, che potrà essere visibile da bordo. Nel corso della permanenza vi racconteremo una interessante storia di questo evento. Oltre a questo fatto, l’ insenatura di Zavratnica è conosciuta anche per la sede di alcune riprese del “Winnetou – il tesoro nel lago d’ argento”.
Isola Calva/Goli otok è oggi purtroppo conosciuta per essere stata la sede ancora nel 1914 dei primi internati russi del Primo Conflitto Mondiale, mentre successivamente, dal 1948 al 1998, venivano rinchiusi e sottoposti ad un disumano regime di lavori forzati non solo gli oppositori del regime, ma anche prigionieri incalliti. Nel corso di questi 40 anni si ritiene che attraverso questa isola siano passati 50.000 prigionieri; la capacità dell’ isola era di 5.000 persone. Gli edifici che sono la miglior testimonianza delle sofferte umane e degli anni di piombo del regime sono smistate lungo tutta l’ isola e sono in rovina. Oggi nell’ insenatura di Mala Tetina vi è un ristorante, in cui si può vedere un filmato della durata di 10 minuti sull’ Isola Calva. Dal 2009 vi è nell’ isola un trenino a scopi turistici. Oggi nella sua parte occidentale l’ isola è coperta da alberi messi a dimora dai rinchiusi, mentre prima di allora era completamente nuda o brulla, da cui il suo nome.
Bescanuova/Baška è la località più a meridione dell’ Isola di Veglia/Krk, nota per essere la culla del glagolitico. Infatti, nella chiesetta di Santa Lucia, a Jurandvor, è stata trovata la cosiddetta lapide di Baška che risale al XI secolo con le prime incisioni in paleo croato, comunque il documento nel quale appaia il termine croato. Baška è oggi una tipica località insulare con numerosi monumenti storici e culturali. La parte interna della località ha la forma architettura tipica delle cittadine di mare. Oggi è nota per la sua lunghissima spiaggia in cui numerosi turisti trascorrono le loro ferie. I primordi del turismo risalgono al decennio precedentemente la Prima Guerra Mondiale (1904), allorché vi affluirono numerosi turisti cechi grazie soprattutto alla propaganda che ne fece il direttore del quotidiano praghese “Narodna politika” Emil Geistlich, al quale oggi è dedicato un monumento vicina alla spiaggia. Seguì quindi l’ inaugurazione del primo albergo nel 1906, mentre nel 1908 si costruì il primo impianto di balneazione.